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WU MING 1 - PRESENTAZIONE  ANTEPRIMA LIBRO
"UN VIAGGIO CHE NON PROMETTIAMO BREVE"

DOMENICA 24 - ORE 14:00 

«Il 2016, per la lotta No Tav in Val di Susa, sarà un anno incandescente. Ci sono tutti i presupposti e in più c’è qualcosa nell’aria». 

Così scriveva Wu Ming 1 nel febbraio scorso, annunciando l'uscita, sul sito della rivista Internazionale, di un suo reportage sul movimento che da più di 25 anni si oppone alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione.

A distanza di pochi mesi, si può dire senza tema di smentite che il pronostico è stato imbroccato. Nella primavera 2006 la questione No Tav è tornata con grand eforza alla ribalta 

nazionale.Quel reportage era una «tappa di avvicinamento» a un'opera più grande e ambiziosa, un libro al quale Wu Ming 1 ha lavorato per più di tre anni. Tre anni di viaggi, interviste,

marce No Tav, scarpinate nei boschi e in montagna, in cerca della risposta a questa domanda: perché proprio in Val di Susa? 

Il risultato si intitola Un viaggio che non promettiamo breve. Romanzo vero di lotte No Tav in Val di Susa e uscirà nel novembre 2016 con Einaudi Stile Libero. Il titolo viene dal finale di uno dei primi testi No Tav, uscito sul giornale valsusino «Dialogo in valle» nel 1991:​ «Cosa c'è dietro ai progetti dati per acquisiti, agli accordi di governo dati per scontati, ai benefici dati per certi?

Chi fosse interessato ad approfondirlo è invitato ad affrontare con noi un viaggio che non promettiamo breve, ma che potrebbe rivelarsi istruttivo.»

Un viaggio che non promettiamo breve è un romanzo di non-fiction che tiene insieme inchiesta e saga popolare di sapore quasi latinoamericano, tra echi di canzoni di Carlos Puebla e riverberi del Ciclo andino di Manuel Scorza, per non parlare del «Subdcomandante Marquez». Bum! 

Al Festival Alta felicità, l'autore leggerà in anteprima assoluta alcune parti dell'opera.

Un libro che arriva con raro tempismo, forse nel momento in cui serve di più. O almeno così spera l'umile autore.

Wu Ming è un trio di scrittori e agitatori culturali residenti a Bologna.

Si firmano «Wu Ming 1», «Wu Ming 2» e «Wu Ming 4», in progressione geometrica. Scrivono insieme oppure ciascuno per conto suo, ma i loro percorsi si incrociano sempre. Negli anni Novanta si firmavano «Luther Blissett». Per anni hanno scritto romanzi storici 

(Q, 54, Manituana, Altai e L'Armata dei Sonnambuli), poi sono passati ad altro. Anche delle cose più divertenti è lecito rompersi le balle. 

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